Elezioni amministrative 2024: regioni, province e comuni
Il 2024 potrebbe essere un anno storico per molti cittadini. Infatti, dopo aver votato per il Parlamento nel 2022, nel 2024 potrebbero votare per tutti gli altri livelli di Governo del territorio. Le elezioni amministrative 2024 potranno dunque comprendere Comuni, Province e Regioni. Inoltre, anche il livello sovranazionale giocherà il suo ruolo: il 9 giugno 2024 si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Vuoi saperne di più? In questo articolo troverai la data del voto e un breve approfondimento delle diverse elezioni del 2024.
Regionali 2024: rischio per il centrodestra?
Vi ricorderete come le elezioni regionali del 2019 si siano svolte in piena luna di miele del Governo Conte I, con la Lega al massimo storico nei consensi. L’ondata verde ha portato al cappotto del centrodestra: 5 elezioni regionali su 5 sono state vinte. Il centrodestra riuscirà a ripetere questo risultato? Queste elezioni saranno banco di prova importante anche per gli equilibri politici interni alla maggioranza di Governo, poiché oltre 7 milioni e mezzo di cittadini saranno chiamati alle urne con la possibilità di scegliere il Presidente della regione e i Consiglieri regionali.
La prima regione ad andare al voto sarà la Sardegna, dove si prevede che il voto si svolgerà a febbraio, seguita dell’Abruzzo, dove la data ufficiale è già fissata per il 10 marzo. Le elezioni in Basilicata sono previste per marzo, ma non è escluso un’accorpamento alle Europee di giugno. Per il Piemonte sarà probabilmente election day il 9 giugno 2024: amministrative ed europee si svolgeranno in concomitanza. Il mandato elettorale di Donatella Tesei in Umbria scade nell’autunno 2024, ma anche in questo caso esiste l’ipotesi di far coincidere la tornata elettorale regionale con le europee.
Se ti interessa saperne di più sulle singole regioni e sulla situazione politica, consulta l’articolo dedicato alle elezioni regionali del 2024 sul nostro blog.
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Provinciali 2024: un nuovo inizio?
Sappiamo come la legge Delrio del 2014 abbia trasformato il ruolo delle province italiane, rendendole organi elettivi di secondo grado. La riforma era legata però a un riequilibrio complessivo del sistema istituzionale italiano, promosso da Matteo Renzi e bocciato dagli italiani nel referendum del 2016.
Questa nuova fase è però destinata a finire presto: è infatti all’esame del Senato un progetto di legge portato avanti dalla maggioranza di centrodestra per ripristinare l’elezione diretta delle province già da giugno 2024, in concomitanza alle elezioni Europee. Questa legge dovrebbe riproporre il sistema elettorale precedente alla riforma del 2014.
Ne abbiamo parlato più a fondo in due articoli del nostro blog: con uno abbiamo raccontato le possibili innovazioni legislative e con l’altro ci siamo divertiti a fare un’excursus storico tra le varie concezione che la nostra storia unitaria ha avuto di ente provinciale.
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Comunali 2024: metà dei comuni italiani al voto
Le elezioni comunali del 2024 rappresenterrano un momento di amplissima partecipazione democratica per il Paese: i comuni che rinnoveranno il Consiglio comunale ed eleggeranno un nuovo sindaco sono oltre 3800. Tra questi, sono 27 i comuni capoluogo di Provincia che andranno al voto, di cui 6 capoluogo anche di Regione (Firenze, Bari, Cagliari, Perugia, Potenza e Campobasso). In totale, oltre 20 milioni di cittadini saranno interessati da questa tornata elettorale.
Le elezioni amministrative di quest’anno verranno accorpate, con grande probabilità e laddove avverranno, alle elezioni europee e ad aclune elezioni regionali. La data potrebbe dunque essere quella di domenica 9 giugno. I ballottaggi si terrebbero di conseguenza domenica 23 giugno.
Nell’articolo dedicato alle elezioni comunali del 2024 troverai la lista completa dei comuni al voto e altre curiosità.
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